Quel lontano 1980

Mi è stato chiesto di scrivere “qualche parola” per ricordare i 30 anni dalla nascita della Cooperativa Isola Verde e questo mi ha fatto ripensare a quel lontano  1980, quando dei giovani Soci Fondatori e degli ancor più giovani Soci lavoratori han dato il via a questa esperienza. Era appena partito, un anno prima, con una sperimentazione, quello che per anni è stato chiamato il “Piano CEE” (Centro Socio Formativo), che proponeva un’innovativa ed ideologica scommessa: l’inserimento lavorativo dei disabili intellettivi. Parte di quella scommessa era anche la creazione di una Cooperativa Sociale che integrasse lavoratori disabili, ed è da quella parola integrazione che è nata l’esperienza. Il credere nei valori sottesi al termine integrazione è stato il cemento che ha costruito e resa salda l’attività di questo dapprima piccolo e poco professionalizzato, ed inseguito più ampio, motivato e competente “gruppo di lavoro”, in cui giovani disabili ed in seguito anche giovani con altre difficoltà e fragilità hanno trovato uno spazio per esprimere le loro capacità ed acquisire un ruolo di lavoratori. Dai primi incerti passi di questa Cooperativa ad oggi molti anni sono passati, tante cose sono cambiate sia in ambito sociale  che lavorativo e la parola integrazione oggi viene usata in campi diversi, come se quella lontana  “scommessa” forse ormai vinta, ma i valori veri della vita non sono mai qualcosa di definitivamente conquistato, hanno la necessità di essere continuamente protetti, nutriti d impegnati alle nuove generazioni. Credo, quindi, che compito della Cooperativa e delle nuove generazioni di Soci sia quello di portare avanti il lavoro conoscendo e credendo nei valori che l’hanno fondata.

Daniela Sandri